La Cucina
L’attenzione del visitatore è subito catturata dallo splendido camino, esemplare unico dal fascino incantevole. Di pregevole fattura è realizzato con tecnica definita a scapoli e tocchetti, ovvero con pietre variamente e grossolanamente squadrate fermate da scaglie a cuneo inserite a forza con l’uso di scarsissimo legante. La cucina contadina è un’ ambiente particolarmente suggestivo per la sua forza evocativa e per la centralità che ricopriva nella vita dei contadini: il cuore della casa è il focolare. La cucina non era infatti concepita come uno spazio a sé stante dal resto della casa, era la casa vera e propria. In cucina si cucinava, si impastava il pane e la pasta, si scaldava l’acqua per lavarsi, si produceva la cenere per lavare i panni, si nasceva. E una volta riposti gli utensili della cucina essa si tramutava in un teatro per altre attività: si rammentava, si tesseva, si ricamava con il tombolo, i nonni raccontavano le storie della tradizione popolare ai più piccoli, il tutto alla luce della fiamma del focolare. Nella cucina possiamo ammirare una bella serie di utensili in rame, legno e terraglia riferibili alla seconda metà dell’Ottocento. Di particolare interesse un lavello in pietra di antica fattura e i secchi in rame con arcuccio (altrimenti detto bilico), con cui si trasportava l’acqua raccolta presso la fontana pubblica. Particolare l’antico torchio per fare la pasta.